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Anne-Clémence de Grolée ridisegna il percorso dei grandi viaggiatori stranieri, alla ricerca del trionfo dell’estetica classica nella celebre moda del Viaggio in Italia.(…). Ripercorrere questi itinerari, a distanza di tre secoli, significa riscrivere le pagine di una storia che nel frattempo è mutata, e dove il paesaggio diviene libro d’eccellenza per storie contemporanee che hanno perso l’aura dell’epicità. Forse per sempre. Le lunghe passeggiate in giro per la Sicilia compiute da Anne-Clémence de Grolée a piedi divengono così quasi un gesto di protesta, rivendicazione silenziosa che si materializza in immagini che nulla concedono all’idea di perfezione formale figlia di quel canone di bellezza assoluta, ma che si propongono come reinvenzione dell’anti-classico, per una nuova mappa di geografie semantiche. I segni, per l’appunto, sono quelli di una violenza morale che si trasforma presto in sfregio, in cementificazione del pensiero. Ville abbandonate, scheletri di case incompiute, l’idea di una proprietà esclusiva da contrapporre al sentimento della comunità.
(…) Gli appunti di questo carnet fotografico raccontano luoghi che hanno perso l’anima e che rischiano di essere cancellati da un oblio feroce. Rovine contemporanee che non hanno avuto il tempo d’invecchiare.

Paola Nicita, in catalogo della mostra Femminile, singolare, galleria Reali Arte contemporanea, Brescia, maggio 2006

  • Exhibitions

Femminile, singolare, a cura di Paola Nicita, Biennale della fotografia, Brescia, 2006.