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Una terra sedimentata, contradittoria, complessa, ma certamente fertile per chi viene da fuori…
Dal caos è nato un mosaico di progetti legati a sensazioni, incontri, opportunità. Fuggevoli o di lungo respiro.
Al centro, la scoperta di una cultura insieme vicina ed estranea, la ricerca — talvolta disincantata — del Genius loci, la riflessione sull’essere donna.
Memore della mia doppia radice, tessere i fili tra le rive.
Tra l’isola e il continente, tra i sud.
Farsi ponte, ancora.
Anne-Clémence de Grolée (Ph. Michaël Serfaty)
Una residenza d’artista centrata sulla figura materna e l’esperienza della perdita.
Così vicino, così lontano. Il sentimento dell’isola, tra esilio e esodo.
Una mostra alla GAM di Palermo che ambisce a raccontare 20 anni di ricerca in Sicilia.
Un progetto sulla memoria collettiva di Favara per Farm Cultural Park.
Il femminile attraverso la riscoperta del Mito.
Due progetti che vedono la Sicilia come fulcro di scambi artistici.
Un corpus di ricerche intorno allo sviluppo urbano dilagante e sregolato che altera il genius loci del paesaggio siciliano.
Approdo in Sicilia, in residenza d’artista presso la Fiumara d’Arte.
Le metamorfosi del corpo: divenire donna, i giochi del desiderio.
Una sorta di teatro d’ombre intorno alla paura del lupo.
Dall’installazione al libro d’artista.