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Queste due opere nascono da una distanza: un’artista francese che vive e lavora in Sicilia, raccoglie nei suoi spostamenti un patrimonio di immagini e osservazioni su edifici e paesaggi del maifinito. Uno sguardo esterno sul costruito siciliano, che conduce in particolare a due elaborazioni artistiche: la prima costruisce sulla parete un groviglio di immagini che mescolano pilastri e rami-radici dei ficus magnolia, la seconda elabora un kit di costruzioni, simili a quelle infantili, i cui pezzi rimandano chiaramente a elementi riconoscibili di scene urbane siciliane, dove strutture intelaiate vuote e serbatoi azzurro-cielo danno vita a un nuovo paesaggio urbano. Entrambe sono opere aperte che si rimontano diversamente in ogni luogo e occasione, interpretando cosi al meglio il carattere maifinito degli scenari che raccontano. Veri e propri “quadri di paesaggio” dell’oggi, dove in una forma complessa e fisicamente visibile in un unico sguardo sintetico affiorano situazioni in realtà diffuse nel territorio, ma a differenza dei “quadri di paesaggio” classici non si lasciano incorniciare, non si lasciano fermare in un momento. Un po’ come il mosaico di immagini che più o meno consapevolmente o riflessivamente accumuliamo e formiamo ognuno di noi nella nostra mente, che rimescoliamo, scomponiamo, aggiorniamo e ricomponiamo all’occasione, un “paesaggio” per un solo momento appunto, ma che subito dopo svanisce.

Gaetano Licata, in Maifinito, edizioni Quodlibet studio, Macerata, 2014

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Mobile city 1, 2005/6
Lamiera di zinco ritagliata e piegata, valigia d’alluminio.
Installazione a terra, in situ.
Presentata al Parlamento europeo, nell’ambito della mostra L’isola che c’è, a cura di Emilia Valenza, Bruxelles, 2007.
Facoltà d’architettura di Palermo, nell’ambito della mostra Homo Urbanus, Palermo, 2006.
Galleria Nuvole, a cura di Raffaella De Pasquale, Palermo, 2004.
BiennaleOAltrove, a cura del gruppo BoAlab, Palermo.
Performance col musicista Dario Lo Cicero e il gruppo BoaLab presso il centro ZO, Catania, 2007.

Mobile City 2, 2008
Elementi di legno grezzo o dipinto, moduli Lego, dischi d’alluminio verniciato.
Installazione in situ su tavoli montati su cavalletti. 2 tavoli da 1x3 m.
Presentato nell’ambito della mostra Illuminazione, a cura di Olivier Grasser, Maison de la Culture, Amiens.
BiennaleOAltrove, a cura del gruppo BoAlab, Palermo.
Centro d’arte contemporanea Bannata, nell’ambito della mostra Quoi de nouveau sous le soleil?, a cura di Anna Guillot, Piazza Armerina (EN).

Giulia Ingarao, Le città arbitrarie, Arte e denuncia, in Mezzocielo, Gennaio 2007.

Intervista a cura di Emanuela Nicoletti, Anne-Clémence de Grolée. Sullo stato dei luoghi, in ArteCritica, n.56, sett-nov 2008.

Gaetano Licata, MAIFINITO, testo su Mobile City e Babele, edizioni Quodlibet Studio, 2014.